Il Pezzo Etneo

Raccontiamo storie cominciando da noi stessi, il sapore di un pezzo di pane caldo
Il Pezzo Etneo cerca collaboratori, tirocinanti e stagisti: ecco come candidarsi
Gabriele patti,  07 Ottobre 2023

Immagina di essere seduto in piazza Università. Proprio davanti al rettorato. Hai appena terminato una lunga giornata di studio, ma prima di tornare a casa dovevi per forza passare dalla sede di Unict per il disbrigo delle solite questioni burocratiche. Finisci, finalmente. Così decidi di sederti cinque minuti per prendere aria. Un signore attempato con il cappello marrone e la giacca un po' rovinata si siede accanto a te e comincia a parlarti. Ti dice che ai suoi tempi l'università andava meglio. Che adesso non è più trasparente come prima. Che i raccomandati c'erano anche allora, ma anche il modo di raccomandare era diverso. Era più simile al sistema di referenze che si utilizza in Gran Bretagna. Alla fine di quello che, di solito, è un monologo senza fine ti dice che, per lui, il passo da studente a dipendente di Unict è stato breve. Comincia a raccontarti le criticità di un sistema universitario che fa acqua da tutte le parti. Al di là delle classifiche nazionali e internazionali e a prescindere dai tanti professori che ancora continuano a fare il proprio dovere e dei molti dirigenti che, nonostante le ingerenze del potere politico, perseverano nel rispetto delle regole. A dispetto di minacce e ritorsioni. Tu ascolti e ti chiedi: «Ma io che posso fare?».

Ecco, qui trovi le porte aperte per cominciare a fare qualcosa. Cerchiamo e selezioniamo studenti universitari che siano interessati a svolgere il tirocinio o lo stage presso il nostro giornale. Si chiama Il Pezzo Etneo, una testata provinciale registrata al tribunale di Catania. Ci occupiamo di cronaca, satira, cronaca politica e giudiziaria. L'obiettivo è formare una nuova classe di giovani universitari al mestiere del giornalismo. Quel giornalismo fatto di domande. Il vero giornalismo. L'intento è la selezione di giovani che abbiano la predisposizione a chiedersi il perché delle cose. E a denunciare ciò che va denunciato. Perché il giornalista non si fa, si è. Ma questo non vuol dire che non si possa scoprirlo in momenti diversi. Ci vuole passione, costanza e dedizione. Se a volte una delle tre viene a mancare, le altre due prenderanno il suo posto. E tanto basta. Basta quella piccola fiamma che ognuno sente dentro di sé e decidere se coltivarla o meno.

Inutile nasconderlo, il settore dell'informazione non sta attraversando un momento di luce. In Italia e a maggior ragione a Catania. Purtroppo sta lasciando il passo alla comunicazione fatta di note stampa e agenzie. I giornalisti sono sempre di meno e anche le risorse economiche. L'unico modo per difendere la categoria e, al contempo, provare ad assicurare altri cani da guardia alla democrazia è la ricerca di nuovi giovani. Per questo da circa un anno abbiamo avviato questo giornale. Non seguiamo spasmodicamente i ritmi quotidiani né abbiamo intenzione di mantenere i ritmi frenetici di un giornale ben avviato. Il nostro intento è quello di crescere. Crescere insieme e imparare attraverso il sacrificio umano, personale e collettivo. E, allo stesso tempo, divertirsi. Perché il giornalismo, in realtà, è questo: divertimento, passione e curiosità. Da questo punto di vista è meglio di mille gin tonic. Pure di mille post sui gin tonic degli altri.

L'adrenalina che ti dà una notizia è indescrivibile, è un piacere che vale mille troni. Il potere non potrà mai provare quella sensazione. E qual è lo scopo di un giornalista se non quello di fare le pulci al potere? Girovagare per le strade della tua città, allenare la vista, stare dietro a una scrivania, al telefono, coltivare i dubbi e provare a scioglierli. E accettare quando non ci si riesce. Magari accadrà più avanti. Il giornalismo è la mancata comprensione di una questione. È sforzarsi per capirla e spiegarla agli altri: è una gioia che non vale la pena perdere per chi ha la passione della scrittura e, prima ancora, per chi si pone delle domande. Ma non è solo questo. Il giornalismo è anche capire che un clochard che occupa abusivamente una strada, una piazza, una casa, non è un nemico. È vittima del sistema, talvolta spietato, di cui siamo tutti vittime e artefici. Il giornalismo è comprensione. Per le persone e per le cose. Anche se non le capisci, ti devi sforzare per comprenderle. Soprattutto le persone. Ed è proprio questo il bello del mestiere.

Sì, il giornalismo è un mestiere e non una professione. È come i mestieri di una volta. Quelli che adesso sono sempre meno ricercati. E meno pagati. Proprio per questo acquisiscono maggior valore. L'artigiano, il carpentiere, il calzolaio. Forse guadagneranno pure poco, proprio come il giornalista, ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere realizzato un bel paio di scarpe con i propri sforzi? Me lo ha spiegato una volta un anziano saggio. Ci ho messo un po' a capirlo, ma alla fine ce l'ho fatta. Ecco, cerchiamo giovani interessati a provare questa emozione. A sfidare le mille criticità e i mille muri di questa città, pur di poterla provare. Fare il giornalista è come fare il panettiere. Un pezzo giornalistico è come un pezzo di buon pane caldo (leggi l'editoriale per sapere come abbiamo cominciato). La soddisfazione di mangiarlo appena sfornato è incommensurabile. Ma è anche puro spirito di sacrificio. Il giornalismo è prima di tutto commettere errori ed essere disposto a tornare sui propri passi. Ed è anche amore per la propria città e per i propri colleghi. Chi è al tuo fianco in redazione e chi non lo è più. Quello che offriamo è una possibilità, un'esperienza: la possibilità di scrivere il primo buon attacco di un pezzo ben fatto.

Chiunque fosse interessato potrà rivolgersi ai servizi didattici dell'Università e chiedere del giornale. Sarà necessario ricevere il sostegno di un tutor didattico, inviare una mail in redazione per ricevere il modulo, compilarlo nella parte che interessa lo studente e inviarlo nuovamente. A tutti gli stagisti o tirocinanti, qualora volessero intraprendere la professione e diventare collaboratori, è data la possibilità di conseguire il tesserino di giornalista pubblicista. Per sapere, invece, cosa imparerai in particolare, basta candidarti come tirocinante e lo scoprirai. Se non sai nulla sul mondo del giornalismo, ma ti incuriosisce cosa vuol dire essere un giornalista leggi quest'articolo. Capirai perché è importante continuare a scrivere.

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