«Gaetano Galvagno vicino agli eredi dei cavalieri del lavoro»
Chiusa la vicenda giudiziaria, il presidente Ars rimette la querela
I migliori processi sono quelli che non si fanno. Quelli che si concludono con una remissione di querela. Così è per quella presentata ad aprile 2024 contro questo giornale e poi ritirata dal presidente dell'Ars Gaetano Galvagno. Una piccola vittoria che si aggiunge ad altre due: le dimissioni dell'assessora e consigliera comunale a Mascalucia Valentina Lombardo, parente di Nunzio Zuccaro, boss del clan Santapaola e la querela vinta contro la consigliera comunale a Gravina di Catania Domenica Spartà in cui scrivevamo che è parente di mafiosi. Adesso il presidente dell'Assemblea regionale siciliana decide di ritirare la querela sporta contro di noi. E, sebbene i diversi timori che possono incutere determinate dinamiche politiche e sociali di questa città, quando un giornaletto in appena due anni riesce a ottenere qualche piccola vittoria è sempre bene scriverlo. Non è questione di vanto, quanto di riconoscimento per il lavoro svolto. Gli articoli che non hanno soddisfatto...

Mercurio, Salvatore Mendolia e la custodia cautelare in carcere di Pasquale Oliva
Al sindaco Nunzio Vitale: «Manda un messaggio ad Angelo Villari, com’è finita?»
L'incontro tra l'ex segretario provinciale del partito democratico e Salvatore Mendolia, i diecimilaeuro chiesti in presti al sindaco di Ramacca Nunzio Vitale. L'interesse di Villari per il riesame della custodia cautelare in carcere del boss di Ramacca. Al Comune di Misterbianco «Nino Di Guardo non lo vogliono più, portano tutti Marco Corsaro per provarlo», diceva Colombo intercettato
Mercurio, l’accusa di scambio elettorale rende Giuseppe Castiglione incandidabile
Scatta sospensione all’Ars. Chiesti soldi alla mafia: «Sempre cortesie ti chiede»
Non bastano le dimissioni da componente della commissione affari istituzionali e antimafia. Stando alla legge Severino Castiglione dovrebbe essere sospeso anche dal parlamento siciliano in quanto destinatario di una misura cautelare in carcere. I rapporti tra mafia e politica per assunzioni nelle aziende di Cosa nostra; la gestione degli affari del gruppo mafioso al Castello Ursino; le aziende sequestrate e i chioschi di Marletta
Quell’edicola venduta da Pippo Arcidiacono a Rosario Bucolo
Il sostegno del clan mafioso ai consiglieri Grasso e Scuderi
La gestione dell'affare cimitero tra politica e mafia finisce nelle carte dell'inchiesta Mercurio che documenta anche la gestione dei voti per l'elezione del consiglio comunale del Comune di Catania. «Appena ci sarà la giunta nuova, si fa la gara d'appalto», assicurava Bucolo intercettato. La «truffa» che l'ex assessore ai Lavori pubblici avrebbe rifilato a uno degli appartenenti al clan mafioso di Castello Ursino. Tutti i politici conosciuti e citati dal gruppo tra i quali Valeria Sudano e Dario Daidone
Arci: «La Questione mafiosa è gravissima. Vogliamo una Sicilia diversa libera dalla mafia»
L’ennesima inchiesta giudiziaria in Sicilia smaschera il patto tra mafia e politica che annichilisce la democrazia e rende le istituzioni prede di corruzione, clientele e interessi criminali. Denunciamo nuovamente l’aggravarsi della “questione mafiosa” che attanaglia politica e istituzioni siciliane. L’arresto del deputato regionale Giuseppe Castiglione e del sindaco di Ramacca, Nunzio Vitale, insieme a due […]