Un congiunto di un affiliato al clan Arena sostituiva il parente arrestato
Spaccio di cocaina e marijuana al civico 13 di viale Moncada, nel quartiere Librino, effettuato da minorenni. A scoprire la piazza di spaccio sono stati i carabinieri di Fontanarossa che hanno arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro tre minorenni catanesi, tutti già gravati da precedenti di polizia specifici nonostante la giovane età.
Al riguardo, all’esito di una mirata attività info-investigativa, i militari hanno posto sotto la lente d’ingrandimento la palazzina in questione, nella quale, recentemente, era stata sgominata un’intera piazza di spaccio. Tuttavia, dalle risultanze dei mirati servizi d’osservazione svolti nell’area, i Carabinieri avevano da subito ipotizzato che presso quell'edificio, potesse essere stata nuovamente attivata una base logistica per lo stoccaggio e lo smercio di droga. Agli investigatori, non era infatti sfuggito il costante viavai di persone che prima si avvicinavano ad una finestra e poi, come accade nei drive in dei fastfood, ritiravano piccoli involucri poco più avanti, attraverso una feritoia del portone.
Da questo particolare sono scattate le indagini, che nel giro di pochi giorni, hanno fatto luce sulla routine quotidiana dei pusher, due dei quali erano addetti al confezionamento e consegna della droga, mentre il più piccolo dei tre faceva da vedetta, munito di ricetrasmittente. Definiti tutti i dettagli del quadro investigativo, il personale operante ha infine deciso, lo scorso pomeriggio, di agire. È stato quindi organizzato un appostamento nelle vicinanze dell’abitazione, al termine del quale una prima squadra di militari è entrata nel condominio mediante un accesso sul retro, sorprendendo i due più grandi nell’androne del palazzo, intenti a contare banconote e suddividere gli stupefacenti.
In particolare, i due avevano con sé quasi cento dosi di marijuana per un peso di 110 grammi e 22 dosi di cocaina del peso complessivo di 13 grammi, oltre a 220 euro in banconote di vario taglio e una ricetrasmittente. Quando i due giovani sono stati identificati, i Carabinieri hanno accertato che uno di loro era un congiunto di un esponente del clan mafioso Arena, arrestato nelle scorse settimane perché gestiva una attività di spaccio nella medesima palazzina. Negli stessi concitati momenti, un secondo team di Carabinieri è riuscita invece a fermare la vedetta, che facendo uso di una ricetrasmittente stava tentando invano di avvisare gli altri pusher della presenza delle forze dell'ordine.
I tre giovanissimi spacciatori sono stati arrestati e condotti presso l’istituto penale per i minorenni di Catania, mentre la droga e le banconote ritrovate sono state sequestrate.