I numeri degli interventi di chi invece sta sul campo di battaglia
Giorni di paura e delirio a seguito dei diversi blackout e incendi che stanno affliggendo tutta l'Italia. Ma c'è una piccola parte di paese che sta reagendo al disastro. C'è la politica, sempre più con le mani legate tra lacci e lacciuoli, ripartizione di competenze e mancate ammissioni di responsabilità. E poi ci sono i vigili del fuoco che notte e giorno fanno la spola tra le caserme e boschi, abitazioni e luoghi di interesse artistico-culturale. Ne è un esempio la conferenza stampa del ministro della Protezione civile Nello Musumeci che invece di parlare di mancata prevenzione e assenza di manutenzione, dà la colpa alle elevate temperature praticamente per tutto.
Da domenica sono stati effettuati 3.232 interventi tra Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna, dai 9.846 vigili del fuoco che si sono alternati nelle operazioni di soccorso nelle qattro regioni appena citate. In Sicilia sono stati 1.414 gli interventi svolti per antincendio boschivo, il numero più alto tra le regioni del Sud. Squadre hanno lavorato nel palermitano, in zona Altofonte, e in provincia di Catania a Belpasso e Valverde.
In Puglia, dove sono stati effettuati 879 soccorsi per incendi di bosco e vegetazione, ancora attenzionata la situazione a Marina di San Cataldo (Le). In Calabria sono 727 gli interventi portati a termine. A Crotone squadre al lavoro lungo la SS 106 in località Le Castella a Isola di Capo Rizzuto. Sono 212 gli interventi del Corpo nazionale in Sardegna per incendi boschivi. A Villagrande, nel nuorese, squadre stanno operando in contrasto a un incendio di macchia mediterranea.