Paletti divelti e non rimpiazzati, fioriere spostate per aumentare i posti auto
La piazzetta del Futtinu rientrava tra le tante zone pedonali previste dall'amministrazione guidata da Salvo Pogliese sin dal 2019. Ma come tante altre pedonalizzazioni, anche questa pare essere rimasta solo sulla carta. Si tratta di piazza Crocifisso Maiorana, spiazzo adiacente a piazza Palestro. A dividere le due piazze c'è la porta Ferdinandea. Già avvilita da mille atti di inciviltà. Per raggiungere l'obiettivo della pedonalizzazione, nel 2019 l'associazione Acquedotte aveva ottenuto l'autorizzazione per installare un'opera artistica a ridosso di Porta Garibaldi così da impegnare lo spazio sottostante e impedire il parcheggio selvaggio. e con esso l'aggravarsi delle condizioni di un monumento storico come la Porta Ferdinandea.
Com'era
Un'iniziativa che ha avuto la sua funzione fino a qualche settimana fa, quando i paletti dissuasori sono spariti e i vasi che delimitivano la zona adibita a parcheggio da quella pedonale sono stati spostati proprio a ridosso della porta, ampliando il parcheggio. «È un problema che va avanti da anni, i paletti in ferro che delimitavano lateralmente l'area sono stati divelti già parecchio tempo fa», commenta il presidente di Acquedotte Giovanni Romeo a questo giornale. «Adesso si sono riappropriati di tutta la piazza», è la posizione rassegnata dell'associazione che dal 2017 si impegna per la rivitalizzazione del quartiere e la cura di Porta Garibaldi. «Se prima, nonostante i paletti in ferro e le fioriere, qualcuno non mancava di parcheggiare la propria auto a pochi metri dalla porta, oggi potrà parcheggiare sotto la porta», chiosa chi, come Giacomo Fangano di Acquedotte, ha denunciato la questione con un post pubblicato sui social.
«Con l'associazione avevamo conquistato qualche metro di rispetto, essendo riusciti a spostare le automobili a una ventina di metri», si legge nel post. Il riferimento è all'opera di street art realizzata a luglio 2019 da Alice Valenti: L'ombra della porta Ferdinandea sul selciato di piazza Crocifisso Maiorana. Un'opera d'arte realizzata con la partecipazione dei bambini del quartiere per contrastare il parcheggio abusivo. Che, ai tempi dell'inaugurazione, l'ex sindaco Salvo Pogliese aveva definito «un lavoro importante e di straordinaria valenza pedagogica». Quasi quattro anni dopo, le macchine stazionano proprio sopra l'opera artistica. «Dalla sua realizzazione, il Comune aveva installato dei paletti dissuasori ai lati dell'opera e a protezione della porta - spiega Fangano -, che ha divelto ogni anno per Sant'Agata, per poi reinstallarli al termine della festa». Stavolta, però, qualcosa è andato storto. E i paletti non sono stati rimpiazzati. «Non ci risulta nessuna iniziativa di questo genere in relazione a piazza Crocifisso Maiorana, ma stiamo verificando», fanno sapere dagli uffici comunali.