«Situazione sotto controllo ma occorre pulire i corsi d’acqua»
L'autorità di Bacino, il Consorzio di Bonifica e il Comune di Catania sono gli enti che dovrebbero effettuare la prevenzione ma latitano. Protagonisti assenti durante queste giornate di maltempo. La pioggia cade a dirotto e il rischio che i fiumi possano straripare, creando danni a cose o a persone, è sempre dietro l'angolo. Una circostanza che, per il momento, secondo quanto afferma la Forestale di Catania in una nota stampa, sembra da escludere. Ma è necessaria la prevenzione.
È il breve resoconto dei controlli effettuati dal distaccamento provinciale della Forestale lungo i canali e i fiumi che scorrono alla Piana di Catania. Su tutti, i canali Buttaceto e Benanti che, si legge nella nota, «al momento non destano particolari preoccupazioni». Così come il fiume Gornalunga e il Simeto, seppur ingrossati, non hanno superato i livelli di criticità del 2018, quando le strade statali sono state ricoperte da fango e detriti e le case sono state invase da ondate d'acqua, a seguito del nubifragio che si è abbattuto in provincia di Catania, provocando l'esondazione di quattro fiumi: oltre al Gornalunga e al Simeto, anche del fiume Dittaino e San Leonardo.
Per questo motivo gli uomini della Forestale, insieme agli addetti della Sorveglianza delle Riserve e la protezione civile di Catania sono da giorni impegnati nel monitoraggio dei corsi d'acqua nella Riserva dell'Oasi del Simeto e dei canali che costeggiano i villaggi. Nonostante le criticità rappresentate dalle varie ostruzioni in diversi canali, tra rifiuti e ammassi di terra, al momento sembra non destino gravi preoccupazioni. Ma, è la posizione della Forestale, «la pulizia dei corsi d'acqua va fatta e in tempi brevi e il rischio per l'incolumità pubblica dev'essere eliminato».