Croce rossa: «Abbiamo ospitato nove senzatetto, continueremo fino a domenica»
Cinquanta brandine blu disposte in fila, una accanto all'altra, in una delle stanze del centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Quando sono appena le 19 i volontari di Croce rossa italiana (Cri) stanno completando gli ultimi preparativi. Fuori si gela, ci sono circa otto gradi e il vento mozza il respiro. «Non aspettare lì, mettiti sotto il portico», suggerisce un volontario di Cri. Io sono tutto imbacuccato e penso che là fuori c'è chi è meno fortunato di me. E non ha nemmeno un portico dove ripararsi. Poche ore prima è stata diramata l'allerta meteo e le unità di strada sono già partite per la ricognizione.
Nel piazzale antistante all'edificio ci sono due gazzelle dei carabinieri e un'autoambulanza. I volontari fanno la spola tra dentro e fuori, c'è fermento e hanno fretta. I primi senza fissa dimora potrebbero arrivare da un momento all'altro. L'idea di allestire un tendone, rimbalzata ieri mattina su tutte le agenzie, è tramontata. La tensostruttura doveva essere collocata all'interno dell'edificio, ma qualcosa non è andato come doveva. «La tenda avrebbe assicurato sicuramente un posto più caldo - sostiene a questo giornale il presidente del comitato provinciale di Croce rossa Stefano Principato -, ma era troppo alta e non è stato possibile montarla». Così, alla fine di un lungo corridoio, nell'ultima stanza dell'edificio sono state disposte delle brandine e il sistema di climatizzazione che originariamente doveva servire a riscaldare l'interno del tendone è stato adeguato all'interno dell'improvvisato dormitorio.
«Senti, senti com'è calda l'aria», mi dice un volontario di Croce rossa invitandomi a provare di persona che l'impianto funziona. E l'impianto funziona davvero. A dire la verità la temperatura dell'aria non è altissima. Ma è pur sempre qualcosa. Più in là, nella sala principale, è stata allestita la zona in cui i senzatetto hanno potuto rifocillarsi con i pasti caldi messi a disposizione dalla Caritas: un piatto di pasta al sugo e un panino al tonno. Fuori comincia a piovere, ma ancora non si vede nessuno. «Alla fine siamo riusciti a ospitare nove persone, la maggior parte trovate nei pressi della stazione dalle unità di strada», racconta Principato. «Continueremo almeno fino a domenica tenuto conto delle condizioni meteo», conclude.