
I lavoratori verso l’astensione dal lavoro del 24 aprile
«Se prometti da anni che riesci a trovare la soluzione tampone per questi lavoratori e non sei consequenziale, ti devi dimettere». Il riferimento di Corrado Tabbita Siena, segretario regionale di Usb Lavoro Privato, è Alessandro Landi avvocato di professione e commissario straordinario di Oda, la fondazione dell'opera diocesana che da mesi versa in stato di insolvenza nei confronti dei propri dipendenti. Tabbita parla davanti alla prefettura di Catania in occasione del presidio che si è tenuto questa mattina per manifestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori Oda. Che da novembre 2024 non ricevono gli emolumenti previsti dal loro contratto di lavoro. All'appello infatti mancano le mensilità di novembre, dicembre, tredicesima 2024 e quelle di gennaio, febbraio e marzo 2025.
Entro marzo infatti era stato promesso il pagamento di almeno due mensilità, poi ulteriormente rinviato ad aprile. Ancora però di stipendi nemmeno l'ombra. «È sacrosanto manifestare la popria indignazione - prosegue Tabbita - Si parla di soldi pubblici e di tutti». Anche perché la proprietà dell'Oda non è della diocesi, è l'arcivescovo a nominare il presidente ed è lui che vigila. Alla nomina può seguire la revoca. Ed è proprio questo che chiedono i dipendenti affiancati dal sindacato Usb. «Otto anni per un commissario sono anche troppi - conclude Tabbita -, che si dimetta e si dia spazio a gente più competente, perché la gente vuole vivere decentemente».
«Nel corso del presidio di stamattina a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori della fondazione Oda Catania - si legge nel comunicato stampa dell'associaizone sindacale - l'arcivescovo Renna ha garantito le quattro mensilità entro il mese di aprile. Ma, nonostante gli annunci dell'arcivescovo Renna e le conferme prefettizie, il presidio ha deciso di mantenere lo stato d'agitazione già programmato: mercoledì 23 presidio-assemblea davanti all'arcivescovado, il 24 aprile astensione del lavoro e corteo, martedì 29 aprile presidio-assemblea davanti all'Arcivescovado».
Durante il presidio, i sindacalisti Usb hanno chiesto pubblicamente le immediate dimissioni dell'avvocato Landi, da ben otto anni commissario straordinario della Fondazione Oda Catania. Inoltre, hanno ricordato all'Arcivescovo Renna che non può esimersi dal pagamento degli stipendi da novembre ai dipendenti dell'Oda perché, come ha comunicato alla stampa, è lui che all'Oda esercita «il potere canonico di vigilanza», ed è lui che nomina «gli amministratori pro tempore».