«Le attendiamo da un anno». Marino: «Intanto rimuoviamo i cumuli»
I rifiuti e le macrodiscariche abusive. Un'emergenza, almeno da quando è stata costituita la Mosema, la precedente ditta dei rifiuti adesso fallita e sostituita da Progitec, che il Comune di Mascalucia intende affrontare con l'installazione di un impianto di fototrappole implementate su più punti sensibili del territorio. Tra le zone lasciate al degrado e diventate terreno fertile per la creazione di cumuli di rifiuti a cui contribuisce l'inciviltà dei cittadini e le inadmpienze degli operatori istituzionali ed ecologici, ci sono quelle di via Aldo Moro, all'ingresso della bretella che collega via Polveriera a via Roma, e quella creata in via Tre Altarelli, una traversa di via Pulei.
Copertoni, materiale edile, assi di legno, armadi, contenitori e sedie di plastica invadono e talvolta bloccano il passaggio della sede stradale. Una questione atavica a Mascalucia dove l'inciviltà, spesso accompagnata da atti di vandalismo, non viene sanzionata. Pare però che le cose possano cambiare a breve, almeno questo è quanto dichiarano dal Comune e dal comando della polizia municipale. «Entro questa settimana rimuoveremo le discariche», assicura l'assessore all'Ambiente Mario Marino a Il Pezzo Etneo.
«Abbiamo già installato le telecamere in tre punti sensibili della città ma non sono attive perché in manutenzione - spiega il comandante della polizia locale Orazio Vecchio -, nel caso di via Tre Altarelli abbiamo provveduto a irrogare le sanzioni perché abbiamo rinvenuto reperti utili all'identificazione dei responsabili contro i quali stiamo procedendo alla segnalazione alla procura della Repubblica».
L'appalto dei rifiuti
«Siamo ancora indietro sulla programmazione degli interventi di rimozione perché non vogliamo addossare sui cittadini un ulteriore aggravio dei costi del servizio». Giustifica così la mancata rimozione delle discariche abusive l'assessore Marino, probabilmente ignorando però che l'appalto dei rifiuti, quello annullato due volte e aggiudicato in via defintiva a Progitec dopo un anno e mezzo di procedure burocratiche, prevede la rimozione dei cumuli di spazzatura fino a sei metri cubi di volume. Un servizio incluso nel capitolato d'appalto dal valore complessivo di circa 26 milioni di euro valevole per sette anni. Per intenderci, si parla del 7,78 per cento dell'ammontare dell'intero appalto dei rifiuti del Comune di Catania. Che di milioni ne vale 330. Solo che nella città dell'Elefante ci sono 300mila abitanti a fronte dei soli 35mila del paese pedemontano.
Al di là delle mancate ammissioni di responsabilità dell'assessore e nonostante l'impegno assunto, il datto di fatto è che dell'installazione delle telcamere per monitorare i punti sensibili se ne parla da oltre un anno, ma della partecipazione ai bandi non c'è traccia. Ciò di cui invece compare ampia documenatzione è la messa in servizio delle telecamere di sicurezza. Sebbene per il momento ci siano solo i soldi ma nessun impiego degli stessi. «Le attendiamo da un anno, tante promesse ma nessuna realizzazione», commenta un residente.
La sicurezza urbana: il progetto dell'amministrazione da 435mila euro
L'installazione di un impianto di videosorveglianza, in programma ma senza tempi certi, dal valore complessivo di 435mila euro, corrisponde all'idea dell'amministrazione sull'utilizzo dei fondi derivanti da due bandi distinti. Nel primo il Comune ha ottenuto 150mila euro ed è in attesa di riscontri per ulteriori 285mila dal secondo. Nelle intenzioni dell'amministrazione ci sarebbe l'implementazione di telecamere in un numero ancora non determinato e la realizzazione di una centrale operativa ad uso della polizia locale dalla quale verranno monitorate le registrazioni per poi irrogare la sanzione a quanti non rispettino il divieto di discarica.
Le vie in cui dovrebbero essere installate le telecamere di sicurezza
Corso San Vito agli incroci con corso Raffaello e via Etnea
Via Roma all'incrocio con via Aldo Moro
Via De Gasperi agli incroci con via Ciro Menotti e via D'Azeglio
Via Tremestieri all'incrocio con via Treviso
Via Santissimo Crocifisso
Via Porto Marretti
Via Del Bosco all'incrocio via Mompileri
Viale Mediterraneo all'incrocio con via Monte Cicirello
Via Mediterraneo all'incrocio con via Porto Marretti
Istituti di culto e sedi istituzionali
Auditorium comunale
Palazzetto dello Sport
Chiesa Madre
«Determineremo il numero di videocamere nel momento in cui avremo contezza dell'ammontare effettivo del finanziamento che ci concederanno - dice Vecchio -, al momento da parte del ministero dell'Interno abbiamo ricevuto fondi pari a 150mila euro, attendiamo l'esito della domanda di finanziamento per i restanti, ma abbiamo ottime chance». Di certo, in realtà, ci sono solo i luoghi in cui verranno installati gli occhi elettronici. Che al momento però non ci sono.