Refurtiva di duemila euro, finisce in carcere il basista
Il 16 maggio 2024 la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura custodiale coercitiva. Il provvedimento restrittivo sacturisce da una rapina messa in atto il 6 giugno 2022 all’interno del parcheggio dell’azienda ospedaliera San Marco a opera di tre soggetti, uno dei quali armato di pistola, giunti a bordo di due motocicli.
Le indagini hanno consentito di accertare l'intero svolgimento dell’azione delittuosa commessa in danno di un dipendente della ditta addetta alla raccolta del danaro, contenuto nelle casse automatiche per il pagamento dei parcheggi e segnatamente di individuare sia il complice a cui sarebbero stati affidati i compiti di attendere l’arrivo della vittima e di osservarne a distanza le fasi di ritiro del danaro fino al momento in cui non fossero state ultimate le operazioni di scarico; chi doveva ritirare il danaro, per una somma complessiva pari a 2.165 euro e colui che avrebbe svolto il ruolo di basista, identificato nella persona del 43enne.
È stato inoltre possibile pervenire anche alla identificazione nella persona del 53enne di un altro di coloro che sarebbero stati gli autori materiali del reato, nonché acquisire elementi indiziari in ordine a una ulteriore attività delittuosa concernente la fornitura di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish e di apparati telefonici, in favore di un detenuto custodito presso l'istituto di Piazza Lanza.
Il 6 settembre 2022 c'è stato l’arresto in flagranza dell’uomo di 43 anni per la detenzione presso un deposito nella sua disponibilità, di due pistole e di altrettante pistole mitragliatrici con relativo munizionamento. Il giudice per le indagini preliminari ha infine disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.