
La mattina dell'1 aprile, "per fare il punto della situazione" sullo stato degli stipendi spettanti dal mese di novembre 2024 alle lavoratrici e ai lavoratori della fondazione Oda Catania, l'avvocato Adolfo Landi, commissario straordinario dell'ente diocesano, ha incontrato i rappresentati di Cgil-Cisl-Uil-Ugl- Nursind Ggs. Dalla stampa abbiamo appreso che da quell'incontro è stato annunciato il pagamento della mensilità di novembre e della tredicesima 2024.
Non solo: dalla stampa abbiamo appreso anche che in seguito all'ennesima convenzione, alias pagamento, da parte dell'Asp, le sigle sindacali sopra citate e il commissario Landi - sempre durante l' incontro dell'1 aprile - hanno annunciato che "nel corso del mese di aprile l'Oda potrebbe garantire di saldare anche dicembre 2024 e gennaio 2025".
Apprendiamo dai fatti che all'incontro dell'1 aprile si è consumato un tragico "PESCE D'APRILE" sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Oda e delle loro famiglie. Un tragico "PESCE D'APRILE" anche nei confronti delle persone assistite dall'Oda.
L'Unione sindacale di base Lavoro privato, preso atto, a tutt'oggi, del mancato pagamento alle lavoratrici e ai lavoratori dell'Oda delle retribuzioni relative ai mesi di novembre, dicembre e tredicesima 2024 e dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2025 proclama lo stato di agitazione con le seguenti modalità: assemblee retribuite, fuori dai locali dell'Oda, dalle 13 alle 15, nei giorni di martedi 15, giovedi 17, mercoledì 23 aprile; astensione dal lavoro per la giornata di giovedi 24 aprile. Durante l'astensione dal lavoro verranno garantiti i servizi minimi essenziali; si specifica che in caso di pagamento delle somme vantate, questa organizzazione sindacale revocherà lo stato di agitazione e l'astensione dal lavoro già programmati.