«Rimuovere strutture dell’appalto dal litorale e ripristinare stato originario dell’area attrezzata»
Le spiagge libere e il campo sportivo al villaggio Sant'Agata. Due problemi che vanno affrontati riguardano la pulizia e lo sgombero delle strutture dal litorale utili alla realizzazione degli stabilimenti balneari dell'appalto pubblico affidato a Stella polare, la ditta che non si è premurata di rimuovere le rimanenze dopo la chiusura della stagione estiva, e la riqualificazione e il ripristino dei luoghi dell'impianto sportivo nel quartiere periferico della sesta circoscrizione.
Materassi, bottiglie di vetro, cestini della spazzatura che formavano una macrodiscarica sulla sabbia, i residui di gazebi, strutture e passerelle per allestire gli stabilimenti delle spiagge libere invadono ancora il litorale e devono essere sgomberati. E i rifiuti devono essere raccolti e gettati in discarica e lì devono restare, perché quello è il luogo in cui si gettano e si depositano per sempre i rifiuti.
«Rifiuti, cataste di legno e materiale da risulta vanno rimossi da tutt'e tre le spiagge libere». Categorico il commento del capogruppo del Movimento cinque stelle nel Consiglio comunale di Catania Graziano Bonaccorsi. Dalla spiaggia libera numero 1 passando alla spiaggia libera numero 2 fino alla spiaggia libera numero 3 è necessario pulire e ripristinare lo stato dei luoghi dopo che l'attività di Stella polare, la ditta che ha in affidamento l'appalto di gestione del litorale pubblico solo per la stagione estiva, è terminata da più di tre mesi - pretende Bonaccorsi - e adesso deve smontare gazebi e strutture che sono servite durante il periodo estivo».
Parallelamente, al campo sportivo del villaggio Sant'Agata gli arredi sono stati depredati, la pedana imbrattata e la panchina smart distrutta. «Se l'amministrazione apre una bella piazza con defibrillatore, mette delle strutture a disposizione per l'aiuto dei giovani nel mondo dello sport, è importante riuscire a mantenere la piazza ed evitare che qualcuno la vandalizzi, per questo urge la riqualificazione e il ripristino dello stato originario».
L’opera, finanziata coi fondi comunitari del Pon Metro per una spesa complessiva di 643.421 euro, ha permesso la riqualificazione degli impianti sportivi destinati ai ragazzi della zona. «Dopo la riqualificazione e la consegna della piazza a dicembre del 2023, l'area sportiva è stata presa di mira da vandali, incivili e idioti. Circostanze che non dovranno più ripetersi, per questo è necessario che il parco venga manutenuto a dovere, perché no, garantendo un servizio di custodia e manutenzione da parte del Comune con adetti competenti e specializzati e la riparazione delle telecamere».