Il Pezzo Etneo

Francesco Ferlito, la debacle dell’ex pupillo di Pogliese ora senza partito politico Rompe con il senatore, FdI e Alleanza universitaria e perde la fiamma tricolore
Gabriele patti,  29 Ottobre 2024

Trent'anni, nessuna laurea. Dopo la doppia sconfitta alle elezioni universitarie e alle comunali per ottenre una poltrona da consigliere a Gravina Francesco Ferlito, l'ex pupillo di Salvo Pogliese è ormai rimasto senza un partito politico. Non compare più nella scena politica locale. «Non si vede in giro da un po'», è quanto sostengono alcuni ex militanti dell'associaizone Alleanza Universitaria. Tra urla, finte e vere bagarre ha perso la maggior èparte del direttivo dell'associaizone universitaria e, almeno così sembra dal restyling al simbolo, anche il rapporto con Fratelli d'Italia. Perché dal logo di quella che sembra una rinnovata associazione è sparita la fiamma tricolore, storico simbolo di Alleanza nazionale.

L'ultimo episodio in ordine di tempo si è registrato durante le elezioni universitarie in cui pare che a Unict, Giovanni Magni, consigliere comunale a Catania in quota con Galvagno e Ferlito abbiano dato sfoggio di una querelle finita a grida e insulti all'interno della facoltà di farmacia. O, ancora, alle ultime elezioni regionali quando in Corso delle Province, nel comitato dell'ormai ex consigliere comunale Carmelo Nicotra, ha dato sfoggio di tutta la sua eleganza istituzionale imbastendo una lite finita a calci e a pugni con il suo ex omologo di Azione Dario Moscato, è quanto filtra dai ranghi di FdI.

Pare quindi provarci gusto a individuare concorrenti politici nella sua stessa fazione. Una strategia, quella dell'ex braccio destro di Pogliese all'Università, che però, a quanto pare porta scarsi risultati, perché se seminare significa attendere che i frutti maturino per poi raccoglierli, per il giovane rampollo il terreno sembra piuttosto arido e di frutti non ce n'è più. Due anni e due sconfitte elettorali, una debacle che passa dalla mancata consiliatura a Gravina di Catania e dalle elezioni a Unict. Dopo cinque anni da consigliere, in cui a sentire chi Ferlito lo consoce, pare abbia disertato più di un consiglio comunale e di qualche commissione, le ultime amministrative hanno segnato la fine della sua carriera politica.

Nell'ultima tornata elettorale a scalzarlo è stata Domenica Spartà, la donna dell'Mpa transitata tra le fila di FdI. Che adesso è stabuile in consiglio comunale. Pare che a far fuori Ferlito ci sia stato di mezzo un accordo tra l'assessore all'Ecologia Enzo Santoro e il sindaco Massimiliano Giammusso, già dai tempi della passata amministrazione in cui si cominciano a sentire i primi malumori.

La sconfitta è stata poi confermata all'università: quando avrebbe dovuto occuparsi della gestione delle liste di Alleanza universitaria e Azione, associazioni satellite di Fratelli d'Italia, ma al fotofinish a prendere il suo posto, per disposizione del mentore ed ex primo cittadino, è stato Dario Moscato. Proprio chi sarebbe stato tra i primi a non essere inviso a Ferlito. Complice, probabilmente, l'incarico in Sidra spa, in cui Moscato ricopriva un ruolo nel consiglio di amministrazione. Una questione che secondo i bene informati a Ferlito non sarebbe andata giù.

Alla fine è stato costretto a chiedere ausilio alla lista Cambiamento, riferimento sul territorio di Forza Italia dell'assessore regionale Marco Falcone e dell'attuale conisgliere comunale che siede a palazzo degli elefanti PierMaria Capuana, senza riuscire a ottebnre nemmeno un posto agli organi. Adesso ha rotto con Pogliese e non è più in Fratelli d'Italia.

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