Residenti: «Il Comune dovrebbe intervenire e riparare danni e malfunzionamenti»
Ascensori e scale mobili non funzionanti delimitati da un nastro rosso per impedire l'accesso in quello che è uno stato di totale abbandono che sembra essere il tratto distintivo di questa amministrazione. «Abbiamo preso la fermata metro da Nesima, avevamo due passeggini, è stato difficile perché non ci sono scale mobili né ascensori - è il tenore della segnalazione resa pubblica in un commento al post della pagina social Catania Merita di Più - Il ritorno ancora peggio, da Stesicoro non funzionava nulla. Vorrebbero che si utilizzasse la metro, ma per chi ha bambini risulta davvero complicato».
Sono solo alcune delle segnalazioni dei residenti che per lavoro o per svago utilizzano ogni giorno la metropolitana, ma con difficoltà pratiche derivanti dalle pessime copndizioni in cui versano gli edifici delle stazioni. «Manca l'interesse alla manutenzione ordinaria», sottolinea un altro residente. In particolare, nella fermata Stesicoro, tre rampe di scale mobili su quattro, che dall'ingresso portano alla strada, non funzionano. Così come altre, in ordine sparso anche quelle che dai binari conducono ai tornelli. Condizioni queste che non costituiscono un incentivo all'utilizzo della metropolitana soprattutto da parte degli anziani.
Le criticità non riguardano solo le stazioni di Nesima e Stesicoro, anche la fermata Fontana peca di scarsa manutenzione. Perché dopo le prime pioggie il tetto dell'edificio subisce le prime infiltrazioni. E dopo nove anni dall'avvio dei lavori cominciano a intravedersi le prime falle nella struttura. Così segnala un altro post dell'associaizone cittadina Lungomare Liberato: «Piove nelle nuove stazioni metro, realizzate in nove anni, invece dei due previsti: dopo la prima pioggia seria, ecco cosa è successo nella stazione della metropolitana Fontana». Inaugurata a luglio insieme alla fermata Monte Po ha dato via libera alla nuova tratta che costituisce un nuovo prolungamento della linea metropolitana di Catania. Quasi due chilometri di percorso verso Misterbianco.
Il problema, come sempre in una città in cui la cura del pubblico latita, è la carenza di manutenzione. «Occorrerebbe che il Comune si occupasse di ciò che ha realizzato e della manutenzione di tutte le fermate della metropolitana», commenta un residente a questo giornale.