Il Pezzo Etneo

Telecamere in via Crociferi, l’Unesco diffida il Comune all’attivazione del sistema
Il sindaco fa un’altra promessa ma manca ancora l’ordinanza di pre-esercizio
Gabriele patti,  18 Maggio 2024
«Noi siamo pronti, il sistema di videosorveglianza è stato installato, c'è l'allaccio elettrico, attendiamo il comando di polizia municipale per attivarlo», spiega al Pezzo il presidente di Amts Giacomo Bellavia. Nel frattempo il Comune, in modo paradossale, concede divieti di sosta e di fermata ad alcune attività in un'area in cui non è possibile transitare

Dodici anni. È il tempo trascorso da quando l'area di via Crociferi, sito Unesco, è stata dichiarata zona pedonale. Una via storica piena di locali che però viene poco valorizzata. Negli anni si sono succedete quattro amministrazioni comunali che, nonostante le innumerevoli segnalazioni di commercianti e residenti, non sono riuscite ad azzerare, ma nememno a ridurre, il traffico veicolare in una zona in cui le macchine non dovrebbero nemmeno transitare. A piangerne le conseguenze sono le attività di ristorazione. I cui titolari sono alle prese da anni con l'assenza di vigili urbani, il mancato rispetto della zona pedonale e conseguentemente la carenza di sanzioni amministrative che possano reprimere determinati comportamenti.

La soluzione è arrivata a dicembre 2023 quando il Comune decide di attuare effettivamente la pedonalizzazione e installare le telecamere all'ingresso delle due vie che danno accesso alla parte iniziale di via Crociferi: via Sant'Elena e via Cerami. Con la promessa, ancora non mantenuta, di attivarle a stretto giro. Nel frattempo sono passati cinque mesi e, visite istituzionali a parte, dell'attivazione dei varchi elettronici neanche l'ombra. A dicembre 2022, un anno prima che fossero installate le telecamere, il Comune riceve una diffida dal legale di Giorgia Proto, la titolare de La Tosteria che combatte da anni una battaglia per ottenere ciò che è scritto sulla carta ma che non viene attuato.

Già due anni fa nel documento si sottolineava che «i motivi che hanno indotto Proto a prendere contatti con Palazzo degli elefanti, con la municipalità, con il comando dei vigili urbani» erano noti agli uffici tecnici e alla politica. Ma il Comune ignora la questione. Nonostante l'inerzia delle istituzioni, la mancata pedonalizzazione di un'area già pedonale rimane sotto i riflettori della società civile, ma non degli uffici comunali. Almeno fino a martedì quando il sindaco annuncia che è stato l'Unesco a diffidare palazzo comunale all'installazione immediata degli occhi elettronici. Così il primo cittaidno ha riconfermato per l'ennesima volta l'impegno ad attivarli subito.

A mancare, però, sebbene gli innumerevoli proclami, è l'ordinanza di pre-esercizio, ovvero il provvedimento che autorizza l'attività preliminare che serve a testare l'impianto di videosorveglianza senza l'emanazione di sanzioni per quanti la violino e, nel rispetto della legge, per consentire di adeguarsi al nuovo regolamento di viabilità. «La delibera di giunta è stata approvata - spiega il presidente di Amts Giacomo Bellavia a questo giornale -, c'è il regolamento della polizia locale, manca solo l'autorizzazione all'attivazione che deve essere emanata dagli uffici della polizia locale». Ovvero dal comandante Stefano Sorbino. Che abbiamo provato a contattare per capire quando verrà emanata l'ordinanza per l'attivazione del sistema di videosorveglianza senza però ricevere alcuna risposta.

Ma c'è di più, a ottobre 2023 la polizia locale revoca i provvedimenti emanati dall'amministrazione Stancanelli e rielabora la pedonalizzazione disponendo l'istituzione di aree di sosta destinate ai residenti esclusivamente in via Sant’Elena (da via Michelangelo La Rosa Buccheri a via Crociferi) e in via Cerami. Nella città dei paradossi anche in questo caso non manca qualche contraddizione: da una parte c'è La Tosteria che chiede da anni che le auto non intasino la via e non si fermino davanti alla sua attività, con denunce e segnalazioni ignorate dal Comune e talvolta ostacolate dal corpo di polizia municipale, dall'altra la concessione da parte del Comune del divieto di sosta e di fermata ai civici 77 e79, sede dell'attività adiacente a quella di Giorgia.

Così il teatro dell'assurdo va in scena anche in via Crociferi con l'istituzione di un divieto di sosta in un'area pedonale dove, per regolamento comunale, i mezzi non dovrebbero transitare e in cui sono già previste dei parcheggi destinati esclusivamente ai residenti.

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