Il Pezzo Etneo

San Berillo, la proroga della convenzione e il risanamento del quartiere
M5s: «Non può essere zona franca della città, il sindaco riferisca in aula»
Redazione,  14 Maggio 2024
La questione San Berillo e l'accordo tra il Comune e i privati ritorna sotto i riflettori a seguito della richiesta da parte dei consiglieri comunali Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio

È recente la notizia della proroga della convenzione tra privati e Comune per il "risanamento" del quartiere di San Berillo, stipulata nel 2012. Il Comune ha infatti posticipato i termini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione ai privati titolari delle aree, stabilendo che le opere di urbanizzazione (fra cui il parcheggio multipiano interrato di piazza della Repubblica) dovranno essere ultimate "entro cinque anni dall’approvazione dei relativi progetti da parte dell’Amministrazione comunale e dalla loro successiva messa a base della procedura di evidenza pubblica".

Il riferimento dei consiglieri comunali del Movimento cinque stelle è alla convenzione siglata dal Comune di Catania con la ditta Cogip di Domenico Mimmo Costanzoil patron delle costruzioni in Sicilia: dall'anello ferroviario di Palermo fino alla metropolitana di Catania. L'accordo tra Comune e privato prevede la realizzazione dei lavori di demolizione e ricostruzione e/o ristrutturazione dell'immobile di proprietà del Comune, costituito dall'intero palazzetto da terra a cielo, censito in catasto al foglio 69 particella 7799 subalterni 1, 2, e 3 di via Caramba. Una circostanza che fa storcere il naso al movimento che invece propende per un percorso di riqualificazione studiato con i cittadini. O quantoemno con chi li rappresenta.

«L'abbandono del quartiere costituisce una ferita ancora aperta, alla base di una serie di contenziosi tra i privati (proprietari delle aree interessate) e il Comune di Catania, che da decenni non è capace di realizzare interventi risolutivi - si leggge nel comunicato - L'assenza di un moderno Prg (oggi Pug) e l'immobilismo nel determinare strategie e percorsi concreti per la riqualificazione del tessuto urbano sono le vere cause del degrado delle aree».

«Riteniamo non più rinviabile un confronto con il senato cittadino per comprendere gli esiti dell'interlocuzione con i privati e le azioni che l’amministrazione intende porre in essere per risolvere le molteplici criticità di San Berillo. Per questo abbiamo già formalizzato una richiesta di seduta straordinaria e urgente di consiglio comunale», dichiarano i consiglieri comunali M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio.

«San Berillo non può essere una zona franca della città. È un quartiere delicato e complesso che necessita di risposte serie da parte delle istituzioni - concludono Bonaccorsi e Ciancio - A nulla servono retate, blitz e interventi repressivi sporadici se non si ha la capacità di garantire servizi e programmare interventi a lungo termine, che rispettino la storia e la dignità dei suoi abitanti, migliorandone la qualità della vita».

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