L’agenzia aveva negato l’accesso civico agli atti, il sindacato fa ricorso e lo vince
L'agenzia delle Entrate nega l'accesso civico a Usb, in una procedura per il conferimento di incarichi. Una decisione che la sigla sindacale non prende bene e decide di ricorrere prima al responsabile Prevenzione e Corruzione dell'Ente e poi al Tribunale amministrativo per chiedere e ottenere il pieno accesso agli atti della procedura. Ricorso che vince con tanto di condanna alle spese. La direzione regionale aveva respinto la richiesta di accesso accampando motivi di «pregiudizio concreto alla tutela dei dati personali». Che, però, il Tar non ha avallato.
«Il Tribunale amministrativo regionale - si legge in una nota diramata dall'Unione sindacale di base - con questa pronuncia ha sancito una pietra miliare per il diritto alla trasparenza, la tutela del principio di imparzialità e la meritocrazia nell'attribuzione degli incarichi». Perché, secondo il sindacato, «in questo paese la trasparenza principio del diritto amministrativo con cui spesso le pubbliche amministrazioni si ammantano di belle parole e proclami, ma che poi alla prova dei fatti viene negato per non ben precisate ragioni di privacy».