Il mucchio di rocce reali per cui ci vorrebbero i lavori forzati
Due sindaci del comprensorio etneo e altrettanti appalti che riempiono le tasche di quel mucchio di rocce reali che dovrebbe essere destinato ai lavori forzati, ma un po' per servilismo, un po' per rivendicazione costringono una città a fare il lavoro per loro. Nel frattempo curano i propri interessi.
Qualcuno dice che il fatto che Notarbartolo sia stato formatore presso Server srl e che la stessa sia stata amministrata da chi ha anche gestito Live Sicilia, il cui sito a sua volta è curato da Digitrend del gruppo Alessi, non siano elementi idonei per poter affermare una vicinanza di ruoli e interessi tra Galvagno, Lombardo e il tramite tra quest'ultimo e il Partito democratico. E non sarebbe sufficiente nemmeno l'aver curato per anni la contabilità de La Sicilia e di Meridionews, entrambi i siti attualmente gestiti sempre da Digitrend. Elementi, questi, che sicuramente non sono gli unici. I collegamenti tra Notarbartolo e il duo composto da Padrino e figlioccio in effetti non sono finiti e si riflettono anche in due Comuni della provincia da sempre nelle mire di Galvagno e di Lombardo.
Ma facciamo un passo indietro. Al nome di Server si affianca quello di un'altra società, la Serverstudio srl. Entrambe fanno parte di Ges Gruppo editoriale srl, con sede a Palermo. Negli anni in queste tre società si sono succedute cessioni di compendi aziendali. Le prime due sono state amministrate da Biagio Similia, che adesso è nel cda di Digitrend. Dal 2010 al 2019 Server si è avvalsa della collaborazione del professionista: dal marketing aziendale a esperienze di correzione di bozze. Dietro queste società c'è il gruppo Alessi e Raffaele Lombardo.
Le mense scolastiche: gli interessi a Gravina di Catania
Il Comune alle pendici dell'Etna è al soldo di Galvagno e Lombardo. Giammusso non è altro che un soldato nelle mani dello sceriffo Lombardo e del serpente Galvagno. Così si scopre che tra i fornitori di buoni pasto elettronici e del servizio di refezione scolastica c'è Pluxee, il gruppo che è anche il nuovo nome di Sodexo Benefits & Rewards Services, con sede a Milano. A gestire la revisione dei conti è, tra gli altri, la Ernst & Young, società di consulenza professionale e revisione contabile che segue anche le vicende di Ciancio e di Alessi. E con la quale Notarbartolo collabora attraverso Mangiameli Notarbartolo & associati, lo studio con sede legale a Catania. Nell'elenco dei fornitori pubblicato dal Comune di Gravina, il numero dei dipendenti delle aziende a servizio dell'ente per la fornitura di beni e servizi compare solo per due aziende.
Tutte le altre sembra che prestino la propria opera senza personale. Quantomeno senza personale retribuito. Tutte tranne una: la Sodexo, appunto. Ovvero chi gestisce il servizio di fornitura per le mense scolastiche. Un servizio che al Comune nel 2021 è costato 35mila euro con riguardo solo ai costi di personale. Cifra che, stando all'elenco dei costi pubblicato dal Comune, va a discapito di teatri, impianti sportivi, dell'utilizzo di locali non istituzionali per i quali nel medesimo anno non si registrano costi per il personale. A destare perplessità sarebbe anche la differenza di trentamila euro tra Sodexo e l'azienda a cui è affidato il trasporto pubblico in città, a cui sempre nel 2021 sono stati spesi solo 5mila euro. Trentamila in meno rispetto alle mense scolastiche.
Una differenza che sembra sproporzionata se si considera che i mezzi pubblici a Gravina costituiscono da sempre una questione irrisolta. Al contempo i servizi di trasporto pubblico affidato in concessione ad Amts e quello di refezione sono quelli in cui si registrano i costi, per materie e attrezzature, più alti: rispettivamente 82.265,70 euro per i trasporti e 93.759,45 euro per Sodexo. In soldoni: il settore più remunerativo del comune è affidato alla Sodexo, la cui contabilità è curata da Ernst & Young, di cui lo studio di commercialisti è partner.
L'appalto delle strisce blu ad Aci Castello
Ad Aci Castello, invece, gli interessi del trio delle tasse si dividono sull'appalto per gli stalli a pagamento e sulla ricandidatura del neosindaco Carmelo Scandurra. Le strisce blu sono un servizio che ad ogni ente comunale assicura introiti per decine di migliaia di euro l'anno. E guarda caso, anche questo, è affidato a una società la cui contabilità è curata da Notarbartolo. Ad aggiudicarsi l'appalto delle rinnovate strisce blu è stata l'Automobile club d'Italia, dopo due anni di stallo dovuto a una vertenza sindacale che ha visto gli 11 lavoratori della ditta non percepire lo stipendio e nemmeno alcun sussidio. La gara è stata riaperta nel 2023 e l'appalto aggiudicato.
Ergo: nei due comuni in cui prevalgono gli interessi del destinato a diventare il Lombardo Bis convergono anche quelli del principe dei conti Niccolò Notarbartolo. Forse, se è vero come è vero che politica e affari privati girano nello stesso circuito, è ragionevole pensare che il Pd sia diventato una costola del Movimento per l'autonomia per volere di Notarbartolo: il politico più competente del Pd catanese che intrattiene rapporti politici ed economici con Lombardo, Galvagno e i loro sottoposti.