Il Pezzo Etneo

Melilli: scambio di voti con la mafia, spaccio di stupefacenti ed estorsioni
L’ex sindaco Sorbello si sarebbe impegnato per far scarcerare il figlio di un mafioso
Redazione,  01 Marzo 2024
Così, secondo l'inchiesta Asmundo, coordinata dalla procura etnea, agirebbe una costola della famiglia Santapaola-Ercolano in tutta la provincia siracusana

Scambio elettorale politico-mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici. Sono alcune delle accuse contestate a 12 persone gravemente indiziate di essere organizzatori e affiliati al clan Nardo operante nell'area Nord della provincia di Siracusa e ritenuta costola della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano. Dieci di loro sono finite in carcere e due ai domiciliari, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Catania, su richiesta della procura distrettuale antimafia ed eseguita dai carabinieri di Siracusa.

Con il supporto dell'associazione, i 12 sarebbero riusciti ad acquisire, in modo diretto e indiretto, la gestione e il controllo di numerose attività economiche e imprenditoriali, prevalentemente nel settore agro-pastorale, nell'area Nord della provincia siracusana. Il reato di scambio elettorale politico-mafioso è contestato anche a un candidato sindaco delle precedenti elezioni amministrative del 2022 che avrebbe accettato la promessa di ottenere voti in cambio di denaro e dell'impegno a operarsi per agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato.

Si tratta di Giuseppe Sorbello, ex assessore regionale ed ex sindaco di Melilli, in provincia di Siracusa, è uno dei 12 arrestati nell'ambito dell'operazione Asmundo Secondo gli inquirenti, Sorbello avrebbe «accettato la promessa di ottenere voti in cambio di denaro e dell'impegno a operarsi per agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato detenuto nel carcere di Caltagirone». Un accordo che, però, non ha condotto alla conquista della poltrona da primo cittadino. A vincere le elezioni era stato Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa con il 75 per cento dei consensi.

Ex consigliere comunale, assessore comunale, sindaco, parlamentare all’Ars e assessore regionale al Territorio e Ambiente nel governo guidato da Raffaele Lombardo. Un curriculum di tutto rispetto che, però, adesso rischia di essere macchiato dall'indagine sul presunto voto di scambio.

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