L’aggressione è scaturita dalla mancata restituzione di tremila euro
Finiscono in carcere un 38enne e un 33enne, accusati di tentata estorsione aggravata dall’aver commesso il fatto in più persone riunite e all'interno di un'abitazione. I due si sarebbero resi responsabili di minacce di morte e di violenze nei confronti della vittima. Le indagini condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla procura etnea.
A far scattare gli arresti sono stati i video catturati dal sistema di videosorveglianza vicino all'abitazione della vittima. Dai video in possesso della procura, la vittima sarebbe rientrata in casa a tarda notte, accompagnata da due uomini dal comportamento minaccioso. Uno di loro, insieme al suo complice, avrebbe esercitato violenza e minacce di morte nei confronti della vittima, esigendo la restituzione di tremila euro.
La resistenza opposta avrebbe scatenato l'inizio delle violenze a opera dei due aggressori che, messo a soqquadro l’appartamento, dopo aver colpito al volto la vittima e non trovando il denaro richiesto, l'avrebbero trascinata a forza fuori dall'edificio, togliendole il cellulare. Dal narrato dei testimoni si è acquisito un patrimonio informativo da cui si è rilevato che la somma pretesa fosse riconducibile a un debito concernente l'ambito degli stupefacenti nonché altri utili particolari ai fini dell'individuazione e del riconoscimento dei due uomini. Che adesso si trovano al carcere di piazza Lanza.