Il Pezzo Etneo

Pubbliservizi lascia il posto a Servizi città metropolitana Catania (Scmc)
Si chiude un’era per la società voluta da Lombardo, ora verso il fallimento
Redazione,  15 Maggio 2023
[Foto di Catania Today] Volge al termine la vicenda della società partecipata cominciata quando al Comune di Catania a fare le veci del sindaco dimesso Salvo Pogliese era il commissario Federico Portoghese. «Salvati 331 lavoratori», è la soddisfazione del sindacato Ugl

«Si chiude definitivamente oggi la lunga era Pubbliservizi, mentre da domani avrà inizio il nuovo capitolo di Servizi Città metropolitana di Catania (Scmc)». Il passaggio automatico che sancirà la conclusione della vertenza, una tra le più complicate mai vissute nel contesto catanese, è annunciato in una nota stampa del sindacato Ugl. La procedura ha interessato 331 lavoratori (tutti salvati) e il servizio pubblico essenziale offerto dalla partecipata dell’ente metropolitano che, dunque, continuerà così a essere garantito. A trattative concluse la società voluta dall'ex governatore Raffaele Lombardo, adesso, dovrà avviare la procedura fallimentare.

Sabato tutti i lavoratori, assistiti dai sindacati, hanno firmato le conciliazioni connesse all'intesa sindacale siglata l'8 maggio, con il nuovo accordo di lavoro per la relativa accettazione delle clausole temporanee indispensabili per consentire il transito di tutte le unità lavorative da Pubbliservizi (che adesso sarà accompagnata verso il fallimento) a Scmc. Nel contempo, nelle ultime settimane Città metropolitana ha predisposto ed approvato, con deliberazioni del commissario ad acta con funzioni di Consiglio metropolitano e del commissario straordinario, i capitolati di affidamento dei servizi che serviranno per la firma del contratto e inoltre ha trasferito 500mila euro all’Azienda speciale. Somma che il presidente Balsamo ha utilizzato in buona parte per presentare al Tribunale la proposta, poi accettata, di acquisizione del pacchetto Pubbliservizi, con le rimanenti economie che serviranno per la fase di start-up della società.

«La chiusura di Pubbliservizi è certamente un colpo al cuore per chi ha vissuto una storia aziendale che, nel bene e nel male, ha rappresentato una costola importante per l’ex Provincia, ma non potevamo fare diversamente visto come si erano messe le cose - ha detto il segretario provinciale di Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico -, adesso ci prefissiamo l'obiettivo di tenere altissima l’attenzione affinché non vengano ripetuti gli errori del passato». La sigla, dunque, auspica che si possa presto fissare un tavolo di confronto tra tutte le parti in gioco. «Vogliamo intanto esprimere ancora una volta un grazie ai lavoratori – ha concluso D’Amico – per aver posto fiducia nella nostra azione sindacale, nonché alle numerose unità lavorative che senza alcun dubbio hanno scelto di essere rappresentati da noi». Alle parole del segretario D’Amico si associa anche il segretario territoriale Giovanni Musumeci. «La paradossale e triste vicenda del fallimento di Pubbliservizi fortunatamente si è chiusa in maniera indolore -ha aggiunto Musumeci -, riuscendo ad assicurare servizi alla cittadinanza ed occupazione per i dipendenti. Saremo sempre vigili ed intransigenti rispetto alla gestione di Scmc perché non si ripeta un film già visto».

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