Il Pezzo Etneo

Gravina, avviati i lavori di urbanizzazione in via Salvo D’Acquisto
«Cantiere su terreni passati al Comune dopo il fallimento di Cogep»
Redazione,  12 Maggio 2023
Ci sono voluti tre giudizi amministrativi per decretare la fine di Cogep, la ditta incaricata della costruzione di alcune palazzine sulla via. «Un felice epilogo», lo ha definito il sindaco Giammusso

Il Comune di Gravina di Catania ha iniziato i lavori di urbanizzazione in via Salvo D’Acquisto, nei terreni del fallimento ex Cogep, acquisiti da qualche mese al patrimonio comunale. Una notizia importante che ha reso felici i residenti che dopo tanti anni di lunghe attese vedono finalmente l’inizio dei lavori di urbanizzazione. «Finalmente siamo riusciti a dare un po' di sollievo ai residenti di via Salvo D’Acquisto con la bitumazione della parte finale della strada - ha detto Giammusso - Il felice epilogo di quella che, per lunghi anni, è stata una brutta storia che noi come amministrazione comunale purtroppo abbiamo ereditato dal passato. Una zona rimasta priva di opere di urbanizzazione a causa del fallimento della società Cogep nel 2011».

La società che aveva realizzato il complesso abitativo con licenza edilizia del 2005 al momento del fallimento non aveva ancora realizzato le opere di urbanizzazione previste dalla licenza edilizia. «Si tratta di una vicenda – prosegue il primo cittadino - alla quale abbiamo sempre prestato particolare attenzione, ritenendo necessario che fosse dato pieno riconoscimento e conseguente attuazione alla convenzione urbanistica. Inoltre come amministrazione comunale abbiamo lottato affinché fosse riconosciuto al comune di Gravina il pieno diritto di acquisire al proprio patrimonio le aree interessate dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, compresi strade e parcheggi previsti dal piano di lottizzazione».

Così il Comune ha intentato causa al fallimento ex Cogep per avere riconosciuta la validità della convenzione urbanistica. «Dopo tre giudizi amministrativi siamo riusciti, insistendo nelle nostre ragioni, a ottenere giustizia e, quindi, a vedere riconosciuta la validità di questa convenzione facendo seguito alla pronuncia favorevole, prima del Tar e poi del Cga abbiamo avuto la possibilità, insieme al fallimento, di avere ottemperate le ragioni di Comune e dei residenti».

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