Il Pezzo Etneo

Emergenza freddo, il racconto della prima serata di accoglienza alle Ciminiere
Croce rossa: «Abbiamo ospitato nove senzatetto, continueremo fino a domenica»
Gabriele patti,  09 Febbraio 2023
Alla fine la tensostruttura - che avrebbe assicurato un posto più caldo per i senza fissa dimora - non è stata installata, perché troppo alta rispetto alle dimensioni dell'edificio. Ecco come si è svolto il primo giorno dell'iniziativa coordinata da Croce rossa italiana

Cinquanta brandine blu disposte in fila, una accanto all'altra, in una delle stanze del centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Quando sono appena le 19 i volontari di Croce rossa italiana (Cri) stanno completando gli ultimi preparativi. Fuori si gela, ci sono circa otto gradi e il vento mozza il respiro. «Non aspettare lì, mettiti sotto il portico», suggerisce un volontario di Cri. Io sono tutto imbacuccato e penso che là fuori c'è chi è meno fortunato di me. E non ha nemmeno un portico dove ripararsi. Poche ore prima è stata diramata l'allerta meteo e le unità di strada sono già partite per la ricognizione.

Nel piazzale antistante all'edificio ci sono due gazzelle dei carabinieri e un'autoambulanza. I volontari fanno la spola tra dentro e fuori, c'è fermento e hanno fretta. I primi senza fissa dimora potrebbero arrivare da un momento all'altro. L'idea di allestire un tendone, rimbalzata ieri mattina su tutte le agenzie, è tramontata. La tensostruttura doveva essere collocata all'interno dell'edificio, ma qualcosa non è andato come doveva. «La tenda avrebbe assicurato sicuramente un posto più caldo - sostiene a questo giornale il presidente del comitato provinciale di Croce rossa Stefano Principato -, ma era troppo alta e non è stato possibile montarla». Così, alla fine di un lungo corridoio, nell'ultima stanza dell'edificio sono state disposte delle brandine e il sistema di climatizzazione che originariamente doveva servire a riscaldare l'interno del tendone è stato adeguato all'interno dell'improvvisato dormitorio.

«Senti, senti com'è calda l'aria», mi dice un volontario di Croce rossa invitandomi a provare di persona che l'impianto funziona. E l'impianto funziona davvero. A dire la verità la temperatura dell'aria non è altissima. Ma è pur sempre qualcosa. Più in là, nella sala principale, è stata allestita la zona in cui i senzatetto hanno potuto rifocillarsi con i pasti caldi messi a disposizione dalla Caritas: un piatto di pasta al sugo e un panino al tonno. Fuori comincia a piovere, ma ancora non si vede nessuno. «Alla fine siamo riusciti a ospitare nove persone, la maggior parte trovate nei pressi della stazione dalle unità di strada», racconta Principato. «Continueremo almeno fino a domenica tenuto conto delle condizioni meteo», conclude.

Torna in alto