È stato fermato in via Messina, a Gravina e denunciato dai carabinieri un pregiudicato 36enne di San Pietro Clarenza, ritenuto responsabile di furto aggravato. Secondo la successiva ricostruzione degli inquirenti e le immagini catturate dagli occhi elettronici, a tradire l’uomo durante il furto, era stato il latrato dei cani del circondario che ha attirato l’attenzione dei vicini, subito accorsi in strada per capire cosa stesse accadendo.

Per questo motivo il malvivente ha dovuto interrompere il furto in atto, allontanandosi di corsa a bordo di un furgone Citroen Jumpy. La sua fuga termina poco dopo in un vialetto di accesso ad un cantiere edile che ha erroneamente imboccato. Circostanza che ha indotto l'uomo a fare marcia indietro per continuare la fuga, ma il veicolo è rimasto incastrato tra il muro di recinzione e i pilastri di accesso all'abitazione in costruzione. Una manovra che ha causato anche il danneggiamento della frizione.

Così i militari, dopo averlo fatto scendere dal veicolo, hanno cominicato la perquisizione a seguito della quale sono stati trovati un sacco di cemento da 25 chilogrammi e una sega ad arco adoperata per l'edilizia, rubati poco prima dal vicino cantiere. I carabinieri, a quel punto, hanno contattato il responsabile dell’area cantierile, che
dopo averli raggiunti, ha riconosciuto come proprio tutto il materiale recuperato, aggiungendo che il sacco di cemento trovato sul mezzo, faceva in realtà parte di un
bancale di altri 77 sacchi, custodito all’interno della villetta oggetto dei lavori di costruzione.