«Con l'anno scolastico appena partito e la ripresa delle normali attività dopo la pausa estiva, in Fce sembra si facciano passi indietro anziché avanti. Dei treni nuovi non si hanno notizie da più di un mese, le corse sono spesso irregolari e inaffidabili, a volte addirittura soppresse e le scale mobili funzionano a macchia di leopardo». È il tenore di una nota a firma dei consiglieri del Movimento cinque stelle Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi. Si parla dei dieci treni il cui acquisto era stato annunciato più di un anno fa in pompa magna dall'allora assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone, adesso attuale assessore regionale all'Economia.

Secondo la Regione, sarebbero dovuti entrare in funzione tutti entro il 2022, tra cui anche i treni Carmela e Agata, gli unici finora operativi. «I catanesi non sono cittadini di serie B, meritano un servizio degno di tale nome e non contentini - ha detto Ciancio -, per questo convocheremo il direttore di Fce Salvatore Fiore, perché giustifichi i disservizi di questi giorni e quelli ai quali ormai siamo tristemente abituati».

«Lo scorso anno, in terza commissione, Fiore aveva garantito che il servizio, in generale, sarebbe migliorato - ha chiosato Bonaccorsi - Purtroppo così non è stato, a parte una parziale estensione dell'orario di esercizio, ma senza aumento delle frequenze». L'intensificazione, infatti, era un impegno preso «al fine di avere il finanziamento ministeriale di cinque milioni e 200mila euro annui, poi ottenuto dall'azienda - ha aggiunto - Adesso i soldi ci sono, ma il servizio fa ancora acqua da tutte le parti».