Il Pezzo Etneo

Sparatoria ad Aci Sant’Antonio, è stato arrestato il presunto omicida
Sorpreso in via Giuffrida. Dietro il folle gesto una lite imprenditoriale
Redazione,  01 Marzo 2023
Si tratta di Antonino Cosentino, di Aci Sant'Antonio ed ex socio di Ilardi nell'attività di allevamento di galline. Secondo le prime ricostruzioni la decisione della vittima di mettersi in proprio avrebbe provocato le ire dell'attentatore

A due giorni dall'omicidio di Francesco Ilardi, avvenuto a seguito della sparatoria di lunedì in via Vittorio Emanuele, ad Aci Sant'Antonio, arriva il «fermo d’indiziato
di delitto» a carico del 33enne Antonino Cosentino, accusato di omicidio aggravato e detenzione e porto illegale di arma da sparo. Gli inquirenti parlano di «un chiaro e univoco quadro indiziario a carico dell'uomo, supportato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza privata, dalle dichiarazioni di persone informate sui fatti e dalle risultanze dei rilievi eseguiti dalla Sezione investigazioni scientifiche (Sis) dei carabinieri di Catania».

Stando alla ricostruzione dei militari, Cosentino, dopo aver compiuto un giro di ricognizione a bordo della propria autovettura, una Suzuki Sx4 rossa, avrebbe avvicinato Ilardi davanti a un circolo di caccia e dall'interno dell'abitacolo dell'auto avrebbe esploso contro la vittima quattro colpi di pistola, colpendolo mortalmente con un proiettile nella zona lombare, per poi darsi alla fuga e rendersi da quel momento irreperibile. Si pensa che i colpi siano stati esplosi da un revolver calibro 38. I rilievi effettuati sulla scena del crimine hanno consentito infatti di rinvenire sull’asfalto i frammenti di quattro bossoli, tra cui quello con tracce di sangue, che aveva oltrepassato il corpo del 52enne, poi deceduto all'ospedale di Acireale.

Il presunto movente

Le indagini si sono concentrate sulla vita privata dell’assassinato, al fine di comprendere le ragioni dell’omicidio e identificarne l’autore. È emerso come la vittima, anch’essa commerciante di pollame, alcuni mesi prima si fosse separata dal socio per mettersi in proprio. Una circostanza che avrebbe provocato le ire di Cosentino, anch'egli allevatore ed ex socio di Ilardi. Da queste basi i militari sono riusciti a rintracciare l'autovettura del presunto omicida rinvenendo anche tracce di polvere da sparo.

Il fermo

Le ricerche si sono concluse questa notte all'1, quando una gazzella ha bloccato il fuggitivo mentre, a bordo di un'auto, stava percorrendo viale Vincenzo Giuffrida, a Catania, insieme al padre e all'avvocato, perché avrebbe avuto l’intenzione di costituirsi. Ancora in corso, invece, le ricerche dell'arma del delitto.

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