«Con l'istituzione dell'area pedonale permanente Mazzini, la città conquista finalmente il traguardo di avere liberato dalle auto una delle parti più belle del suo centro storico diventando un poco più europea, un obiettivo per cui insieme alla giunta e al consiglio comunale vogliamo lavorare». Enrico Trantino, sindaco di Catania, esprime soddisfazione per un traguardo raggiunto durante la settimana europea della mobilità sostenibile: la pedonalizzazione di piazza Mazzini e del primo tratto di via Garibaldi, insieme alle aree già pedonali adiacenti il mercato storico della Pescheria. Che, ha detto il primo cittadino, «segna una continuità effettiva dell'asse pedonale di via Etnea con le piazza dell'Università e Duomo, offrendo ai cittadini e ai visitatori un'inedita fruizione del patrimonio Unesco», si legge in una nota stampa di Palazzo degli Elefanti. 

«Fra le tante iniziative intraprese per questa settimana europea - ha spiegato il vicesindaco e assessore alla mobilità Paolo La Greca - la scelta di realizzare un'altra area pedonale come misura di mobilità sostenibile permanente assume rilevanza per il valore simbolico ed effettivo. Un segnale preciso di impegno dell’amministrazione comunale verso il cambiamento del nostro modo di vivere la città - ha aggiunto La Greca -, liberando sempre più il centro storico dalle automobili».

Piazza Mazzini, in origine piazza Sanfilippo, nelle stampe dei viaggiatori dell'ottocento veniva rappresentata come uno dei luoghi più rappresentativi con l'ineguagliabile fondale della facciata Cattedrale del Vaccarini che si staglia in fondo alla via Garibaldi. Alla chiusura al traffico veicolare, attuata anche con l'impiego di una telecamera digitale posizionata in via San Martino, seguiranno altre misure «per dare lustro e decoro allo spazio libero riconquistato, che esalta lo straordinario colonnato fatto dal recupero di marmi classici», aggiungono nel comunicato. Tra pochi giorni, inoltre, verrà allargato il parcheggio di piazza Borsellino recuperando un'altra cinquantina di stalli per la sosta delle autovetture private.

«La chiusura al traffico è una scelta che non ha nessun colore politico e nessun merito particolare - ha concluso Trantino -, perché tutti dobbiamo apprezzare la bellezza della nostra città riscoprendo l'orgoglio dell'appartenenza, imparando a rispettarla di più».