Il Pezzo Etneo

La conferenza stampa del nuovo sindaco di Catania Enrico Trantino
«La scommessa è la mobilità: in città si potrebbe pagare il pedaggio»
Redazione,  30 Maggio 2023
Il primo confronto con la stampa del neo eletto sindaco Enrico Trantino. Si parla di viabilità e del sostegno del governo nazionale. Gli haters? «Mi piacerebbe riunirli al Comune», dice Trantino. Confindustria: «Superare le sacche di degrado». I sindacati: «Non governi in solitudine»

«La scommessa è avvicinare la fascia extraurbana alla città senza il bisogno dei veicoli privati. Non so se si possa cominciare a immaginare, come in alcune città europee, che si paghi il pedaggio a meno che l'auto non sia a pieno carico. Anche se sarà difficile controllare l'intera città». Enrico Trantino, nel corso della conferenza stampa convocata in seguito alla sua elezione, parla di mobilità, di unità e senso civico. Invita gli haters dei politici a Palazzo degli elefanti per un confronto vis a vis e rassicura sul dissesto del Comune perché «il governo sicuramente ci verrà incontro», dice il neo eletto sindaco di Catania. «Ieri sera la presidente Giorgia Meloni mi ha chiamato per compiacersi e per comunicarmi che se mai ci fosse bisogno è a disposizione, non mia ma della città», assicura il neo eletto sindaco con una maggioranza che, a spoglio ancora in corso, pare già bulgara.

«I cittadini avranno titolo per lamentarsi - prosegue Trantino - ma anche di avere il diritto di avercela con il sindaco e con l'amministrazione per tutti i cantieri che si apriranno e che inevitabilmente comporteranno molti disagi, ma sarò ben felice di farmi mandare al diavolo se si tratta di un'opera meritoria che si risolverà con un beneficio per la città». Al contempo apre le porte del Comune anche ai contestatori. «Noto sempre di più una quantità imbarazzante di haters che lanciano anatemi e maledizioni odiose nei confronti dei politici e la causa deriva dal fatto che non abbiamo saputo ridurre le distanze - dice Trantino -, sarò eretico però mi piacerebbe riunirli periodicamente, farli venire in municipio per dialogare faccia a faccia».

Sul dissesto «non siamo ancora usciti dall'allarme rosso che ci è stato lanciato - afferma - siamo con un bilancio stabilmente equilibrato e se verranno confermati i risultati finanziari che stiamo consolidando dovremmo poterci riuscire». Qual è la fortuna? «Il dialogo con il governo centrale che sicuramente ci verrà incontro», assicura Trantino. Nel frattempo, mentre si aspettano ancora i dati di tutte le sezioni per il Consiglio comunale e per i Municipi - circostanza che per Trantino «mortifica una città che spera di avere una marcia in più sul tema della sostenibilità digitale» - arrivano le prime congratulazioni pubbliche a mezzo stampa. Ma anche i primi moniti.

Confindustria e Ugl

«Cittadini e imprese si aspettano che Catania possa superare le sacche di degrado che la affliggono - sottolinea in una nota il presidente provinciale Angelo Di Martino - per diventare una vera città Mediterranea, capace di attrarre investimenti e creare sviluppo». «Siamo consapevoli che le criticità da affrontare sono molteplici e complesse, con radici profonde, lontane e vicine - si legge in una nota di Confindustria -, per questo offriamo la nostra collaborazione leale e fattiva, coscienti del fatto che la programmazione e la condivisione delle scelte stiano alla base del buon governo di ogni territorio». L'Ugl, sigla vicina alla destra, festeggia. «Lo schiacciante risultato conseguito dalla coalizione in suo sostegno - afferma il segretario dell'Ugl etnea Giovanni Musumeci. - consentirà a Trantino di godere di un'ampia maggioranza per portare avanti speditamente il programma di Governo per il territorio. Non ci sono più alibi quindi, perché i catanesi hanno fornito una chiara indicazione del percorso che si dovrà seguire per i prossimi cinque anni e che, a nostro avviso, non potrà non tenere conto della necessità di ascolto di quella parte di popolazione consistente che ha scelto di disertare le urne».

Cgil e Cisl

«I cittadini catanesi hanno votato il loro nuovo sindaco e la Cgil, come sempre, ne onora la scelta - dice il segretario provinciale del sindacato Carmelo De Caudo - Catania sta male e lo dimostra anche l'astensionismo, ma può ancora risorgere grazie alle sue grandi risorse». Un motivo che per la sigla sindacale vale un vero cambio di passo rispetto ai precedenti governi di centrodestra. «Ha detto che "nessuna amministrazione potrà vincere se si trova sola" - dice De Caudo -, siamo d'accordo e per questo ci aspettiamo che Enrico Trantino segni un reale cambio di rotta rispetto ai precedenti governi dialogando con i lavoratori e praticando la concertazione con i sindacati». Per la Cisl l'auspicio è che l'amministrazione comunale non governi in solitudine. «Che dalle parole si passi ai fatti, senza tentennamenti o tatticismi - è l'appello del segretario provinciale Cisl Maurizio Attanasio - per giungere a immediati segnali positivi di buon governo e di corresponsabilità attraverso il coinvolgimento dei suoi corpi sociali nelle decisioni strategiche che ne determineranno crescita e futuro».

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